Updated on Marzo 17, 2017

Inserisco un post di stacco sulle attività che hanno svolto i bimbi durante l’inverno.
In realtà inizialmente hanno voluto partecipare alle attività proposte Benedetta e Maria Marta.
Si sono molto innamorate del cartone di Frozen, visto tutti insieme una sera e da li ho proposto loro di rappresentare vari personaggi.
Purtroppo non di tutto ho potuto tenere traccia ed in più la gravidanza ha dilatato molto i tempi.
Tutta via il lavoro, anche se ben più ridotto, si è svolto comunque.
Il primo personaggio è stato Holaf simpatico pupazzo di neve che anima il cartone.
Ho proposto a Benedetta di seguirmi passo, passo, nella sua realizzazione ed ecco il lavoro svolto.
Inizialmente Benedetta mi ha seguito passo passo nella realizzazione a matita, poi è passata in autonomia a colorarlo con gli acquarelli. Di sua scelta ha completato il disegno aggiungendo l’erba su cui poggia Holaf.
Il disegno realizzato a matita da me, è diventato invece la base da proporre a Maria Marta, che ha deciso di colorarlo anche lei con gli acquarelli. Tecnica non proprio facile da gestire per una bimbetta di due anni e mezzo. Ed ecco il risultato.
La parte nera sopra non è il cielo, bensì il tentativo della bimba di colorare di nero la scritta Holaf.
Altro personaggio, questa volta richiesto da Benedetta; Elsa.
Qui abbiamo seguito un tutorial, il più semplice che ho trovato anche se forse non il più perfetto.
Il primo è quello realizzato da me, il secondo da Benedetta, che poi con le matite si è molto divertita ad imparare a gestire il peso della mano sul pastello. Seguendo il tutorial, ha realizzato prima un colore chiaro, per poi ripassare e rendere più definite le sfumature. Ed ecco il lavoro concluso.
Gregorio non si è mai dimostrato interessato ai progetti (forse perché lui aveva già lavorato con le parole dell’inverno con dettati e scelta dei cibi tipici della stagione) però un giorno, ha realizzato questo disegno che vi spiego perché anche per me non è stato tutto chiaro all’inizio.
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La scena descritta è avvenuta in realtà l’anno scorso, ovvero quando siamo andati a pattinare tutti e quattro sul ghiaccio. Ai piedi abbiamo i pattini.
I personaggi sulla sinistra in verde siamo Michele ed io quelli in blu sono Benedetta e Gregorio.
Come potete ben vedere, noi abbiamo le braccia, i bimbi no. Il significato di questo è il modo che ha trovato Gregorio per rappresentare l’esperienza fatta e cioè che per pattinare sul ghiaccio, devi avere il coraggio di tenere le braccia avanti per sbilanciarti quanto basta per avanzare, mantenendo l’equilibrio.
Come si capisce dal disegno, noi genitori sapevamo farlo, i bimbi all’inizio no. Con un pò di coraggio e un pomeriggio di pratica hanno imparato anche loro.
C’è infine un ultimo aspetto che Gregorio non ci ha “raccontato” spiegando il disegno, ma lo abbiamo notato noi qualche giorno dopo.
Le nostre mani sono più grandi, volutamente, per dare appunto la sensazione delle mani in avanti e quindi della prospettiva.
In effetti, sembrerebbe che il disegno sia tutto sproporzionato ma in realtà è la soluzione trovata da un bimbo di 5 anni e mezzo per rappresentare ciò che evidentemente è molto chiaro nella sua testa.
Abbiamo trovato curioso e bellissima questa “soluzione” autonoma trovata da lui e questa chiara realtà che possiede senza che, gli sia stata spiegata da qualcuno.
L’esperienza spesso fa molto di più che una spiegazione.
E’ cosi interessante il percorso artistico individuale di ogni bambino/persona!
Che meraviglia!
Questi bimbi sono super-bravi!!!
Olaf, poi, è spettacolare!